Siamo al secondo anno di Blog e di articoli ne sono stati pubblicati parecchi. Non sempre abbiamo avuto un ritmo costante ma, con alti e bassi, lo sforzo è stato pagato da un riscontro piacevole, sia da parte nostra che da parte di chi ci legge. Non siamo partiti con pretese di avere un pubblico enorme e penso che potremmo ringraziare nominalmente i nostri lettori, però un po’ ci piace anche immaginare che ci siano dei visitatori sporadici che ci seguono. Magari amici di amici, gente che ci trova casualmente, interessati del settore, chi lo sa…
Quest’anno appena trascorso è partito come un esperimento tra amici e vorremmo ancora tenerlo tale: per questo non abbiamo abilitato pubblicità o abbonamenti e non intendiamo attivarli nel futuro prossimo. Abbiamo idea di fare qualche cambiamento ma saranno principalmente di tipo tecnico. Probabilmente abbandoneremo le sponde di Altervista: sebbene ci abbia supportato con una piattaforma gratuita per la pubblicazione web, non è sempre stata fonte di sicurezza né di stabilità. Inoltre non sarebbe male dare un’aggiustata all’impianto grafico: vedremo i tempi e i modi con cui riusciremo a fare i cambiamenti.
Parlando di tempi, siamo in un momento di passaggio per alcuni di noi: io, Deiv, mi sto trasferendo in Polonia, iniziando un lavoro nuovo e scrivendo la tesi, il che mi porta a ridurre l’impegno per la produzione del blog. Non pubblicherò spesso come ho fatto l’anno scorso ma sarà più probabile che mi leggerete in articoli come questo, a quattro mani.
Io, Luca, sono sempre nella situazione di un anno fa, lavorativamente parlando. Allo stesso tempo, però, nuove situazioni si sono presentate all’orizzonte e il tempo per elaborare e scrivere pezzi è risultato essere minore rispetto al passato. Continuerò però nella produzione di articoli, cercando il più possibile di variare la loro tipologia.
Ma bando alle ciance, diamo un occhio alla produzione scritta e proviamo a definirci per quello che facciamo, oltre che a provare a darci delle direzioni sul come proseguire:
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Editoriali: ne abbiamo scritti 7 (8 compreso questo) e tutti di genere diverso. Se in un primo momento sono stati incentrati su reazioni ad eventi, ci sono anche state due recensioni (un videogioco e un film) con pareri anche discordanti su alcuni punti. Potremmo elaborare un editoriale al mese dove ci confrontiamo su un avvenimento o un prodotto mediatico, probabilmente li renderebbe più intriganti.
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Blog: Nel blog abbiamo messo quegli articoli che non sono soltanto parte delle rubriche ma hanno uno spunto riflessivo e personale. Spesso si confondono (o fanno parte) con gli elementi della sezione “Triggered” ma il fatto che non siano esclusivamente articoli di quel tipo ne giustifica la presenza. Forse ultimamente ci siamo un po’ persi questa dimensione del blog e dovremmo tornare ad approfondirla.
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Recensioni: inutile dirlo ma una fetta grande dei contenuti del sito sono recensioni. Queste purtroppo, o per fortuna, sono limitate ai nostri limiti umani di tempo e praticità nello scrivere e soprattutto elaborazione del prodotto che vi (e ci) proponiamo. Ci piacerebbe estendere l’esperienza di mettersi in gioco e raccontare la propria esperienza anche ai nostri amici che in più occasioni ci hanno detto “sto giocando a … e leggendo il blog mi è venuta un’idea per un articolo”. Non abbiate paura, contattateci. La sezione “Boom, Headshoot” è nata per aiutarvi ad esprimere un’esperienza, seppur breve e abbozzata, e di sicuro ci piacerebbe espanderla.
Queste in fondo sono le macro-categorie di articoli del nostro blog. In un anno abbiamo pubblicato un’ottantina di articoli di cui 8 editoriali: se cercassimo di raggrupparli potremmo dire che la rivista è uscita 8 volte con ogni volta una decina di articoli.
Dal mio punto di vista (Deiv) sono soddisfatto della qualità e quantità di articoli. Dei due sono quello che produce meno, ma probabilmente anche quello che ha più problemi a scrivere (da qui l’idea del blog… ndr). Il numero di visite non fa impazzire ma non era l’obiettivo di questo esperimento: l’obiettivo era avere un posto in cui poter rielaborare i nostri pensieri “nerd” in forma scritta e condividerli, così da poter guidare, introdurre e invitare i nostri amici e conoscenti alle nostre passioni: fumetti, film, videogiochi e tecnologia. In questo mi sembra che ci stiamo riuscendo e per questo mi sento soddisfatto.
Per quanto mi riguarda (Luca), la possibilità di poter esprimere liberamente le mie idee “nerd” su di un blog continua ad essere la “benzina” che mi porta a scrivere degli articoli. Anche io mi ritengo alquanto soddisfatto dai risultati raggiunti in questo anno e, da semi ottimista qual sono, auspico che questo progetto – nato un po’ per gioco, un po’ sul serio come ha ricordato il buon Deiv – possa continuare ancora a lungo. Il lavoro è ancora lungo e i margini di miglioramento sono molti: non perdiamoci d’animo e andiamo avanti a testa alta e con un bel sorriso stampato sul viso!