Dopo circa un anno di gioco a Cities Skylines, ho sfruttato dei saldi improvvisi per acquistare i DLC, downloadble content, o come le chiamavamo noi negli anni 90-2000 le espansioni. In questo contesto, il termine DLC non è propriamente corretto (come invece in altri titoli in cui si tratta di due skin o poco più) in quanto andiamo ad aggiungere del contenuto che non è essenziale, ma aggiunge qualcosina in più all’esperienza di gioco. “Se avrete la pazienza di seguirmi” vi mostrerò dove e come hanno migliorato il gameplay e dove invece peccano.
Due parole in anticipo..
Il gioco di per sé, ha una ricca “Community” attivissima che pubblica di continuo mod su mod, cosa oltretutto incentivata dagli stessi autori del gioco grazie al rilascio degli strumenti di sviluppo lo stesso giorno di rilascio del gioco. Inoltre, i cambiamenti principali e assets che sono indipendenti dallo stile del DLC vengono rilasciati a tutti gli utenti di Cities (i vantaggi di acquistare un gioco vs pirateria) espandendo l’esperienza anche a chi non ha voglia di sborsare un cent. Gli sviluppatori seguono attivamente gli interessi dei giocatori, addirittura hanno premiato alcuni modders con un DLC a pagamento che raccoglieva le loro opere, in modo da permettergli un minimo ricavo dal lavoro fatto per il gioco: tuttavia, questo DLC non l’ho acquistato in quanto non espandeva l’esperienza di gioco con nuove meccaniche ma semplicemente aggiungeva nuovi assets soltanto. Quindi, lodo l’approccio verso la comunità di modders e dei giocatori, sarebbe bello che tutte le case di sviluppo fossero altrettanto aperte perchè così si possono dare ispirazione e libertà agli utenti di “giocare col gioco”, un po’ come faresti con i LEGO.
I DLC: Match Day
Il primo DLC che descrivo non è a pagamento, viene distribuito gratuitamente a tutti i possessori di Cities. In pratica aggiunge alcuni assets per la gestione degli stadi ed eventi sportivi, sinceramente non mi interessa più di tanto e ho voluto includerlo solo per completezza ma sinceramente, non cambierà l’esperienza di gioco.
I DLC: After Dark
Primo vero e proprio DLC, uscito poco dopo il gioco accompagnato dall’aggiunta del cambio “giorno/notte” nella modalità di gioco. Vengono aggiunti i “turisti” e le attività turistice. Nei mezzi di trasporto pubblico compaiono i taxi, con il deposito e la “palina” dove far riposare i guidatori senza costringerli ad andare fino al deposito. Le meccaniche sono molto interessanti, è possibile dedicare alcuni quartieri alla movida notturna o far rispettare il silenzio in altre determinate aree. Viene aggiunto l’aeroporto internazionale, una variante dell’aeroporto con annessa stazione metropolitana, per gestire un traffico maggiore di turisti, e altre piccole migliorie alla gestione della città, in parte condivise con la versione base. Dal lato ecologico e completistico, vengono introdotte le piste ciclabili e alcune ordinanze interessanti, come il divieto di biciclette sui marciapiedi e l’incentivare l’uso della bicicletta: a quando il bike sharing? Inoltre vengono date le prime strade “ufficiali” con le corsie per i mezzi pubblici. Prima bisognava affidarsi al completissimo Traffic++ mod ma finalmente hanno integrato nel gioco questa piccola finezza…
Sebbene fossi scettico a prima vista, e non mi andasse di sborsare altri 14€ al tempo, quando si gioca alla versione normale si sente che potrebbero esserci più features. La gestione dei turisti senza aree particolarmente turistiche non rendeva e questo DLC sopperisce alla mancanza, oltre a tutti quei piccoli dettagli non relativi alla movida ma allo spostamento pubblico. Riguardo l’aspetto modellistico che dà la città, vedere le zone turistiche accendersi di notte, i taxi che corrono in giro, piste ciclabili, regalano viste piacevoli e una sensazione di città “viva” come non mai.
I DLC: Snowfall
Se il primo DLC aggiungeva qualche assets e meccanica in supporto all’aggiornamento del gioco, con questo si vanno a creare delle meccaniche nuove. Viene introdotto il bioma invernale, dove la neve e le basse temperature fanno da padrone. Avete letto bene, le basse temperature: in queste mappe innevate dovremo far fronte alla temperatura quasi sempre sotto lo zero e alle nevicate durature. Da queste meccaniche leggo un bisogno da parte degli sviluppatori Finnici di gestire problematiche più vicine alle loro realtà: strade ghiacciate, depositi per la neve raccolta dalle strade (?) e sistemi di riscaldamento per le case. Indubbiamente per noi italici sono realtà più che lontane e immagino che per i nordici possa esserci un livello di sfida in più nel gestire il riscaldamento per la città geotermico, elettrico o a nafta. Dico possa perché di fatto non c’è un livello di sfida. Nella versione da me giocata non cambia niente avere un riscaldamento attivo o meno. Anche attivare le policy distrettuali riguardo il riscaldamento non cambia effettivamente le sorti della salute degli abitanti. Le strade innevate sono percorribili tranquillamente, nonostante ci sia la possibilità di obbligare l’uso delle catene, ciò non influisce sul traffico. Inoltre i depositi della neve raramente si riempiono, nonostante gli spazzaneve facciano il loro lavoro egregiamente e sottopagati.
L’espansione però aggiunge anche altre meccaniche interessanti: i tram e la riparazione delle strade. Nei vecchi “SimCity” bisognava finanziare le strade per evitare che si rompessero nel tempo e che venissero mantenute bene. In questo gioco non si capiva bene a cosa servisse effettivamente finanziare i servizi stradali, fino a questa espansione. Viene aggiunto il servizio di riparazione stradale e le strade, se trascurate, cambieranno texture con una versione degradata, aggiungendo realismo alla simulazione.
I tram, invece, sono una chicca per un modellista di città: essendo cresciuto lungo un corso trafficato di Torino con il tram a 10 metri dalla finestra di camera mia, vedo questa aggiunta come un regalo dal cielo, mancano ancora delle caratteristiche ma funziona bene. Come ogni altro mezzo di trasporto è possibile fare diverse linee con fermate indipendenti ma possono essere posizionati solo sulle strade con il supporto ai binari. Aiutano, non sono influenzati dal traffico come i bus e generalmente sono più veloci, dei quali certamente costano di più e fanno più rumore, ma i cittadini ne beneficiano con piacere. Apprezzata, anche se era già stata implementata in una mod.
Una serie di attrazioni dedicate alla neve concludono il pacchetto che rimane orfano di una gestione dinamica delle stagioni (sopperita dalle mod).
Le Conclusioni
L’aggiunta di questi DLC mi ha fatto capire un aspetto fondamentale di questo gioco: il modellismo. Più che un gioco simulativo, a un certo punto si arriva alla creazione di un modellino di città, con i suoi problemi e i suoi punti di forza, ma un modellino. Come negli anni 70/80 poteva essere avere la passione per i trenini e realizzare un plastico della propria cittadina in soffitta, ora possiamo costruirci la città che ci piace, con le piste ciclabili che vorremmo e i servizi per tutti. O anche no, far soffrire la gente sotto montagne di neve e movida a tutte le ore della giornata. Ma, a discapito di questi aspetti simulativi, l’aspetto modellistico è quello che prevale, per cui il posizionamento delle linee pubbliche, la cura nella gestione dei parchi, il posizionamento dei pontili con ristorante, son tutte indirizzate a chi ha piacere nel prendersi cura di un piccolo ambiente controllato che rappresenta una città in tutte le sue parti.
Detto questo, consiglio i DLC solo se in offerta. Avrei preferito un gioco completo a una cinquantina di euro che integrasse già tutte queste caratteristiche (e anche il prossimo DLC con i disastri) che tipicamente fanno parte di un prodotto del genere e dedicare le espansioni a qualcosa di più grosso, imponente come cambiamento. Le mod rubano spazio alla creatività degli sviluppatori? Non penso, anzi spesso sopperiscono alle mancanze del gioco di base (vedi i tram o le stagioni), quando potevano essere benissimo implementate fin dall’inizio. A prezzo pieno, ognuno di questi DLC costa sui 13€ – 15€ più il gioco base altri 36€, sfondiamo il tetto dei 60€ per avere finalmente un gioco quasi completo: mancano i disastri (e tutto quello per cui le mod sopperiscono), per questo consiglio di prenderli poco alla volta, così da capirne anche meglio le integrazioni e sfruttando i saldi, più o meno ogni due mesi, in cui spesso si trovano questi prodotti. Speriamo che il prossimo DLC, i “disastri”, aggiunga della sfida, cosa di cui questo titolo è ancora carente, nonostante le aggiunte dei DLC.
La valutazione è in stelline, in quanto un suggerimento a quanto aggiungono all’esperienza totale del gioco. Il titolo non cambia, migliora un poco ma niente di ché.
le Consigli
le Motivazioni
DLC opinabili ma carini, aggiungono qualcosa in più ma niente di eccezionale. Consigliati sotto i saldi, altrimenti non aggiungono abbastanza all’esperienza per giustificarne l’acquisto. Vogliamo del livello di sfida, la neve non basta.. Per il resto, ottimi a livello estetico, anche se alcune caratteristiche bisogna cercarle ancora una volta nelle mods della community..